In un articolo precedente abbiamo parlato dell’importanza di individuare un proprio stile fotografico e di quali siano i passi da compiere per poter sviluppare ed affinare il proprio stile.

Infatti, è importante tenere presente che la sola fotocamera non determina la qualità delle tue foto. Pensa all’importanza della luce e alla capacità di poter gestire questo fattore, sia quella naturale che quella artificiale.

E ancora, la composizione, la proporzionalità, il modo in cui interpretare i soggetti, le tecniche di ritratto, le funzionalità della fotocamera e degli obiettivi, nonché le conoscenze teoriche, i consigli e i trucchi da sapere per poterli poi mettere in pratica.

Sono davvero numerose le componenti che insieme fanno si che le tue foto risultino uniche, interessanti, espressive, diverse dal comune e tecnicamente corrette.

Per avere una buona idea di dove ti trovi in questo momento, esamina alcune delle tue foto attuali. Sulla base di un’attenta analisi puoi determinare i tuoi punti di forza e i tuoi punti di deboli in fotografia. Non solo, puoi anche individuare quali sono i tuoi desideri e le tue esigenze specifiche, andando ad evidenziare i tratti comuni che emergono dai tuo scatti.

A questo punto si presenta la necessità di porre nuove sfide, sempre più ambizione e sempre più specifiche (calibrate su misura per te). Quest’analisi infatti non avrebbe senso se non per determinare la direzione da prendere, quali sono i passi successivi da affrontare per ottenere risultati sempre migliori e di crescente qualità. L’obiettivo è rafforzare le tue abilità fotografiche.

A questo scopo, oltre alle fasi di analisi, di studio e di messa in pratica, è necessario non sottovalutare anche la fase finale di editing. Scattare ed editare le foto sono capacità che vanno di pari passo. Quando si tratta di post-produzione, è necessario conoscere quali sono le opzioni a disposizione per poi poter prendere decisioni consapevoli sul da farsi.

La verità è che ci vuole la costanza, la disponibilità e la dedizione per fare molti tentativi e tantissimi errori per poter imparare a fondo la fotografia dalla A alla Z.

Le fotocamere sono complicate e all’inizio non riesci proprio a catturare ciò che vedi attraverso il mirino. Ma non scoraggiarti. Quando riesci a risolvere tutto, inizi a scattare alcune immagini spettacolari. Oppure, se sei più avanzato, sicuramente puoi portare le tue abilità ad un livello superiore.

Vediamo in breve cosa è necessario sapere, cosa prevede questo percorso di apprendimento (che poi è sempre in divenire perché c’è sempre qualcosa di nuovo da apprendere).

Non toccheremo tutte le lettere dell’alfabeto perché questo diventerebbe un articolo eccessivamente lungo ma vediamone alcune.

A) L’esposizione.

Per chi è agli inizi, l’esposizione è la chiave per catturare un’immagine eccezionale. Imparare come funziona l’esposizione ti aiuterà ad avere il controllo della tua fotocamera e a scattare foto migliori.

Apertura, velocità dell’otturatore, ISO sono gli elementi da combinare per creare un’esposizione. Come imparerai presto, questi elementi hanno un effetto che va oltre l’esposizione. Infatti, influiscono anche sulla profondità di campo, sul motion blur e sul rumore digitale. Il triangolo dell’esposizione è un ottimo modo per ricordare le impostazioni.

B) Modalità di misurazione.

Per padroneggiare l’esposizione non basta conoscere l’apertura, la velocità dell’otturatore e l’ISO. Devi anche sapere come la tua fotocamera guarda la luce.

Le modalità di misurazione servono proprio a istruire la tua fotocamera su come vuoi che guardi una scena. Comprendere questo punto di base della fotografia può essere la chiave per capire come mai alcune foto risultano sottoesposte o sovraesposte.

C) L’istogramma.

L’istogramma mostra una revisione matematica dell’esposizione dopo che la foto è stata scattata. In sostanza ti dice quanto è uniformemente esposta una foto.

D) Modalità di scatto.

Molto spesso si crea parecchia confusione su quale modalità di scatto utilizzare in quali condizioni. Modalità completamente automatica, priorità apertura, priorità velocità otturatore o modalità manuale. Quando capisci esattamente cosa fa ciascuna modalità, ti diventa chiaro qual è la più adatta in ogni data situazione.

E) La profondità di campo.

Quando si tratta di imparare e padroneggiare in modo completo le basi della fotografia, la profondità di campo è molto importante. Quando scatti in condizioni di scarsa luminosità, devi allargare l’apertura per consentire abbastanza luce nell’obiettivo. Ma questo ha un effetto collaterale piuttosto importante: la profondità di campo.

Un elemento che può essere usato in modo molto creativo e che prevede molteplici possibilità. Esistono alcune situazioni specifiche, come i paesaggi, in cui è consigliabile utilizzare un’apertura ridotta in modo che l’intera scena rimanga a fuoco.

F) Bilanciamento del bianco.

Il bilanciamento del bianco cambia la dominante di colore dell’intera foto. È responsabile del calore generale. Può determinare se la tua foto appare blu o arancione, fredda o calda.

Il bilanciamento automatico del bianco non sempre fa un buon lavoro, prima impari questo concetto della fotografia di base, e prima scatterai foto più precise.

G) Lunghezza focale.

Quando cominci a provare focali diverse, impari a renderti conto del fatto che la lunghezza focale non influisce solo sullo zoom, influisce sulla prospettiva nell’insieme.

H) Il fattore di ritaglio.

Il sensore crop è più piccolo rispetto al sensore delle fotocamere reflex professionali. Questo essenzialmente significa che ritaglia l’immagine. Il fattore di ritaglio – o fattore crop – comporta diversi effetti sulle tue foto, crea un angolo di visione più stretto e influenzerà i tuoi futuri acquisti in quanto a obiettivi.

I) Filtri.

Alcuni effetti non possono essere replicati in post-produzione, quindi conoscere i filtri è essenziale.

Ad esempio, un filtro polarizzante consente alla luce di penetrare nell’obiettivo solo da una determinata direzione. Ciò permette la rimozione dei riflessi indesiderati. Eliminare questi riflessi e altre anomalie renderà i colori più naturalmente saturi.

Imparerai l’enorme potenziale dei filtri quando scatterai immagini d’acqua, o superfici come il vetro così come anche la foschia dal cielo.

L-M-N-O … – Z

Oltre ai punti indicati, è necessario anche capire le regole di composizione, la regola dei terzi, il peso visivo, la differenza tra scattare in RAW e in Jpeg. E’ importante capire le caratteristiche degli strumenti e delle attrezzature che ti occorrono.

Senza contare poi che, come abbiamo nel precedente articolo sull’importanza dello stile fotografico, vorrai specializzarti in uno o più generi specifici. Il che equivale ad aprire le porte ad un nuovo mondo ricco di nuove cose da scoprire.

Come hai potuto notare, le cose da sapere sono infinite ma questo è anche il bello. Se fosse semplice ed immediato, tutto l’interesse, il fascino e la soddisfazione che porta la fotografia sarebbe davvero ridotta.

La cosa più importante è non smettere di divertirsi, anche nella fase di apprendimento.

Provare, essere curiosi, non avere paura di sbagliare o del giudizio e delle critiche altrui. Non farsi scoraggiare da chi è più bravo e non sentirsi superiori a chi potrebbe essere ad un livello precedente al tuo, ricordando che “ci siamo passati tutti”.

Imparare le regole, la teoria e fare tanta pratica, è la strada che ti porta ad acquisire la fiducia necessaria per realizzare il tuo sogno di essere un fotografo migliore.


1 commento

trucco renato · 17 Marzo 2020 alle 08:16

Molto interessante

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.