Prima di esplorare i tre errori comuni da evitare, spendiamo due parole sulla fotografia di paesaggio come genere fotografico.

La fotografia di paesaggio ti consente di catturare la maestosità e la grandezza della natura; è una forma d’arte che raffigura la bellezza del mondo che ci circonda. È quel tipo di fotografia in cui puoi esplorare, prenderti il tuo tempo, e – nella tranquillità – osservare la natura intorno a te, sentire le emozioni che trasmette e fare nuove esperienze da tradurre come creazioni fotografiche uniche.

Vette innevate, fiumi, cascate, montagne, spiagge e deserti. Le scelte sono illimitate e troverai i soggetti che maggiormente attraggono la tua attenzione.

Magari prediligi i panorami naturali oppure i paesaggi urbani.

Per praticare la fotografia paesaggistica, tieni presente che qualsiasi tipo di fotocamera, anche la più professionale, ha una resa inferiore a quella dell’occhio umano. Ecco perché è difficile, soprattutto per i principianti, riprodurre ciò che hai di fronte. Ma non lasciarti scoraggiare dalle prime difficoltà, esistono soluzioni tecniche e strategie di composizione che ti aiuteranno a catturare incredibili foto di paesaggi.

Nell’interessarti alla fotografia, e alla fotografia di paesaggio in particolare, scoprirai una vasta disponibilità di attrezzatura fotografica di vario genere. Molto probabilmente, le scelte che farai saranno determinate da vari fattori come il tuo livello di esperienza, le tue esigenze in termini di funzionalità, prezzo e dello stile che preferisci.

Una delle caratteristiche più apprezzate della fotografia di paesaggio è il senso di spazio e di apertura che si può trasmettere grazie alle proprie fotografie e un obiettivo grandangolare permette di ottenere proprio questo risultato. Il grandangolare è l’obiettivo più amato dai fotografi di paesaggio perché consente di includere un’ampia area del campo visivo in un unico scatto.

Inoltre, tieni presente che non esiste fotografia di paesaggi senza treppiede.

Un buon treppiede di qualità, non solo ti consente di stabilizzare la tua fotocamera, ma ti permette di studiare attentamente il paesaggio scelto.

Sicuramente ti capiterà di voler scattare all’alba e al tramonto, ci sono buone possibilità che vorrai creare fantastici effetti a lunga esposizione, come l’effetto seta dell’acqua che scorre, per fare tutto questo devi avere un treppiede. Può sembrare vecchio stile o ingombrante, non importa. Devi avere un treppiede di buona qualità per la tua fotografia di paesaggio.

Nella scelta, considera queste funzionalità di base: peso, affidabilità, presa e stabilità. Acquista il meglio che ti puoi permettere e non te ne pentirai.

Passiamo ora ai 3 più comuni errori da evitare nella fotografia di paesaggio.

A volte, anziché dire cosa non fare: es. “non fare così” – “no, così è sbagliato” è più semplice, più diretto e più immediato dire cosa fare esattamente. Questo è anche il metodo più efficace per aiutare una persona ad imparare qualcosa.

Possiamo così imparare il metodo giusto per procedere in modo da evitare gli errori più comuni quando si tratta di fotografia di paesaggio.

Gli errori comuni non sono solo quelli dei principianti e possono davvero rovinare le tue foto. Tuttavia, se sai in anticipo cosa fare, puoi facilmente evitarli e ottenere i risultati desiderati.

Una cosa da tenere a mente, durante le riprese, è che vuoi trasmettere la sensazione che hai provato davanti ad un certo panorama.

Osservare un’immagine è molto diverso dal trovarsi nel luogo stesso, di fronte alla vista riportata in foto. Devi assicurati di trasmettere la sensazione che hai provato, devi concentrarti sull’emozione che un dato paesaggio genera in te in un dato momento. Indaga su quella che è la tua visione personale della scena. Cosa significava, per te, in quel momento? Come ti ha fatto sentire? I tuoi scatti dovrebbero rispondere a queste domande.

Solo seguendo questo concetto le tue immagini appariranno autentiche.

1. Troppo di tutto

Questo è il primo errore da evitare quando si fotografa un paesaggio.

Quando c’è troppo di tutto, non vedi nulla. Invece di cercare di inserire tutto nell’inquadratura, chiediti quale elemento dà più carattere al tuo paesaggio e assicurati di includerlo e dargli importanza mantenendolo pulito e ordinato, niente di più.

Spesso ciò che si cerca di fare nello scattare la foto di un paesaggio è ottenere un’immagine che trasmetta un senso di maestosità e vastità. Se questo è l’obiettivo, è quasi sempre una questione di relazione tra ciò che hai in primo piano e ciò che è sullo sfondo. Ad esempio, se fotografi una montagna, per quanto affascinante e immensa possa essere, sembrerà piatta se non è correlata agli elementi in primo piano. Potrebbe trattarsi di rocce, piante, fiori o anche solo un prato verde. L’inserimento di questi elementi nella composizione consente di creare una connessione tra gli elementi che appaiono nella fotografia; questo si traduce in una composizione con maggiore profondità.

2. Assicurati che l’orizzonte sia a livello

Questa è una cosa semplice, il che significa che è davvero essenziale. Niente è più fastidioso alla vista di un orizzonte in pendenza. È anche un segno di poca attenzione che può essere facilmente evitato con il minimo sforzo. Non ci sono scuse. Non valutare con l’occhio, usa treppiede e livella.

Parlando di orizzonte, è importante notare che le linee che compongono un’inquadratura possono aiutare a trasmettere diversi stati d’animo.

Ciò è particolarmente vero nella fotografia di paesaggio. Ad esempio, la prevalenza di linee orizzontali dona una sensazione di relax e serenità. Al contrario, la prevalenza di linee verticali e diagonali trasmette dinamismo. Un’immagine in cui le linee ascendenti e discendenti dominano su quelle orizzontali avrà uno stato d’animo vigoroso.

3. Non rovinare l’esposizione

L’esposizione è un fattore chiave nella fotografia e ancora di più nella fotografia di paesaggio dove i vari livelli del panorama generalmente presentano condizioni di luce diverse.

La sfida è che se esponi per il cielo, il primo piano potrebbe risultare troppo scuro e se esponi per il primo piano, il cielo potrebbe risultare bruciato e quindi perderesti i dettagli. Una delle soluzioni per superare questo problema è l’uso dei filtri. Il tuo obiettivo come fotografo di paesaggi è assicurarti che tutti gli elementi nello scatto siano esposti correttamente, in modo che venga rivelato il massimo dettaglio.

Ogni paesaggio, per essere catturato in un modo che ne riveli veramente la bellezza, richiede impostazioni della fotocamera specifiche, in base principalmente alle condizioni di luce disponibili.

Per quanto riguarda l’esposizione, per lavorare sul bilanciamento delle zone d’ombra o di luce eccessiva, è necessario regolare la velocità dell’otturatore. Deve essere lento quando c’è poca luce o veloce quando c’è troppa luce.

Se si scatta in modalità priorità apertura, la fotocamera digitale dispone di una speciale funzione di compensazione dell’esposizione che permette di incidere direttamente sull’esposizione, di aumentare e diminuire i valori, fino a raggiungere la combinazione desiderata.

Imposta manualmente il bilanciamento del bianco così da trovare la gradazione ideale per il paesaggio che hai scelto in base alle condizioni di luce naturale.

Infine…

E’ vero che sapere come procedere ti permette di evitare errori che possono compromettere i risultati delle tue creazioni fotografiche, ma questo non significa che devi farti frenare dalla paura di sbagliare. Infatti è proprio grazie allo studio, alla pratica, all’esperienza – e quindi anche grazie agli errori – che si impara. Più ti eserciti, più le tue abilità miglioreranno e ti sarà più facile creare immagini di successo. Non solo immagini tecnicamente corrette ma anche capaci di trasmettere emozioni specifiche e dirette.

La fotografia di paesaggio è un modo per esprimere la tua visione personale del mondo che ti circonda.

Per ottenere risultati sorprendenti devi studiare ed esercitarti ma prima devi imparare ad osservare e capire i numerosi elementi che impattano il risultato finale, tra cui il mutare del soggetto nell’arco della giornata in base alla luce disponibile. Lo stesso paesaggio visto in un momento diverso, o in condizioni meteorologiche diverse, può sembrare completamente trasformato.

Prenditi il tuo tempo, sii paziente e goditi il processo di apprendimento.


3 commenti

Vittorio Chiarini · 9 Ottobre 2020 alle 14:09

Ottimi i tuoi suggerimenti Andrea, come sempre.

Rosalia · 11 Ottobre 2020 alle 23:27

Grazie per i suggerimenti…utili e molto chiari.

PAOLA MARIA GIAQUINTA · 17 Ottobre 2020 alle 21:03

Ho letto con attenzione e ho capito anche l’importanza di abbinare un soggetto di primo piano e poi lo sfondo del paesaggio.

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